[Progetto] Stazione Martinez (e Levante)

Ne ho sentite talmente tanti in questi anni che nè mi deprimo nè mi esalto a qualsiasi tipo di annuncio. E' tutto talmente precario che può cambiare ogni cosa nel giro di sei mesi.

Su Sampierdarena ho visto personalmente un progetto per arrivare a San Benigno commissionato dal Comune. Mi pareva demenziale, ma comunque c'è ed il municipio di Sampierdarena stessa ci sta lavorando da molto tempo.

Speriamo che sia aggiornato, visto che l'hai definito demenziale. Penso si trattasse del prolungamento verso Piazza Montano passando da Via Cantore o Via di Francia. Sai dirmi ciò a proposito. Comunque in teoria non dovrebbe essere una chimera dal punto di vista della fattibilità, certo bisogna crederci fino in fondo.

per piacere, al fine di discutere sul prolungamento della metro verso Sampierdarena utilizzate l'esistente discussione.

Questa la mappa del percorso Metro presentata dal Comune, Direzione Mobilità, nel corso dell' incontro tematico sulle infrastrutture del 30 gennaio
Come si vede, viene dato come "in progetto" il tratto sino a Martinez, e come possibile "estensione", oltre a Canepari, San Martino.

Andiamo bene, fanno una mappa e cannano i tracciati ferroviari, complimenti!
La linea che viene dal Campasso non confluisce con quella che va a principe da sampierdarena, ma scende a S.Limbania.

Tecnicamente sarebbe vantaggioso prolungare i binari della Metropolitana attraversando in trincea il parco ferroviario? I binari ferroviari al servizio del deposito-locomotori e dell'officina potrebbero attraversare la trincea su brevi ponti metallici,visto che l'idea di non utilizzare la medesima tensione delle Ferrovie preclude, assieme ad altre considerazioni, un attraversamento a raso degli stessi binari.
Così facendo il prolungamento potrebbe partire anche senza aspettare i tempi presumibilmente molto lunghi che intercorrerannoda oggi a quando Trenitalia o chi per lei avrà deciso che cosa fare del Deposito-Locomotive di Terralba

ralco, 31/01/2012 19.02:

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Questa la mappa del percorso Metro presentata dal Comune, Direzione Mobilità, nel corso dell' incontro tematico sulle infrastrutture del 30 gennaio
Come si vede, viene dato come "in progetto" il tratto sino a Martinez, e come possibile "estensione", oltre a Canepari, San Martino.

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A questo punto, visto che si tratta di un documento ufficiale, potremmo anche aggiornare la mappa sul sito.

buongiorno a tutti
prendo spunto da un sito che ho trovato cercando gallerie dismesse della ferrovia per proporre una idea di un possibile riutiizzo di questo tratto di galleria che dovrebbe essere di circa 200 metri da via Scolopis fin sotto a Via Puggia all'incirca nei pressi del parco vi Villa Gambaro.
il link del sito è questo:
www.ferroviedismesse.com/documenti_PDF/RelazioneQuarto.pdf
www.ferroviedismesse.com/ferrovia_ligure_orientale.htm
l'idea mi è venuta cercando di risolvere il problema di portare in quota a San Martino con un ascensore in una posizione strategica possibili utilizzatori di biciclette pieghevoli (lo so è un tarlo per me!).
Dal momento che ho visto in alcuni post una possibile fermata a Terralba e ci sarebbe il problema, per collegare sturla, di passare i tunnel esistenti, ho pensato che si potrebbe passarli ad una quota superiore, per esempio sfruttando una strada senza sbocco posta al limite est di terralba, entrare sotto a Corso Gastaldi, passare sotto al Forte (per una eventuale fermata lì sotto in caso di recupero dell'area per fini turistici) passare dal polo universitario di Fisica (fermata) e creare una ascensore fino al punto più alto di viale Gambaro in via Puggia in modo da permettere di raggiungere poi in bicicletta in discesa gran parte della collina di San Martino, valle sturla, Albaro e di collegarsi poi con l'antica Romana di Quarto in un percorso protetto dal traffico e oltre verso Quinto.....
Immagino che la curva verso il forte sia un pò strettina, avete idea di che raggio minimo di curvatura debba avere una metro?
Poi si potrebbe ricollegare con il tratto esistente e scendere lungo via scolopis verso la piazza di sutrla. certo sarebbe un pò lontana dalla stazione ma tutto sommato molto vicina al mare per un possibile uso più turistico (santa Chiara e Boccadasse,vernazzola e Sturla).
Che ne pensate?

scusate non avevo messo segno di spunta sulla notifica mail...

Non conoscevo l'esistenza di questa galleria, interessante.
Si tratta comunque di una struttura estremamente vecchia, a singolo binario. Riutilizzarla per la metro mi sembra abbastanza problematico, il costo di una sua ristrutturazione e allargamento penso sia simile ad una galleria nuova.

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avete idea di che raggio minimo di curvatura debba avere una metro

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La curva più stretta della metro è quella di Dinegro all'imbocco della galleria di Certosa, con 45 metri di raggio.
I veicoli sono adatti a curve di 40 metri in linea e 20 metri in deposito.

Potresti fare una legenda assegnando ad ogni colore un significato? Visto così non riesco a capire bene la tua proposta.

si, scusa l'ho fatta un pò in fretta: comunque
azzurro: tratto ferrovia utilizzato (raddoppio della vecchia ferrovia)
giallo: tratto in galleria della vecchia ferrovia che andava a sturla (il tratto da Terralba a via Puggia è utilizzato mentre via Puggia a via Scolopis è chiuso ed in parte utilizzato come magazzino da Tonet
arancio: nuovo percorso per Metro. si collegherebbe al tratto inutilizzato sotto a via Puggia. il tratto su via scolopis del vecchio percorso ferroviario è attualmente una strada ed andrebbe quindi riadattato.

una linea Metro avrebbe bisogno di due binari? non si potrebbe fare con uno solo andata e ritorno? scusate ma sono alle prime armi, non ridete troppo: che problemi ci sarebbero?

Che quella galleria è a singolo binario, o ce ne fai una a fianco o allarghi l'esistente, una metro su di un solo binario non ci può andare, non sarebbe neanche una metro.
Del resto anche la ferrovia, già nei primi anni del 900, necessitava di due binari, nonostante avesse frequenze molto più basse di una metropolitana

gianluca-2012, 01.03.2012 22:34:

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che problemi ci sarebbero?

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Puoi tranquillamente immaginare una metropolitana a un solo binario, tecnicamente non c'è nessun impedimento. Il problema pratico è molto semplice: su un binario unico può passare un solo treno alla volta a senso unico alternato, quindi considerato il tempo che impiega un treno a percorrere quella tratta in un senso (che dipende naturalmente dalla lunghezza) e quello che impiega l'altro treno nella direzione opposta e un po' di margine temporale di sicurezza tra i due passaggi per assorbire ritardi e contrattempi, ne consegue che puoi offrire frequenze di passaggio eccessivamente basse non adatte al servizio metropolitano, per esempio: un passaggio ogni quarto d'ora o ancora meno.

L'idea è per sè interessante, ma non credo che allargare la vecchia galleria possa costare di meno rispetto al costruire qualcosa di nuovo. la differenza piuttosto potrebbe essere la maggiore facilità (o almeno credo) nell'individuare un percorso con meno interferenze rispetto a quelle necessarie per realizzare un tunnel da zero.Resto dell'idea però che il prolungamento della metro a Levante potrebbe essere concepito parallelamente ai lavori del nodo ferroviario a Levante, semmai un giorno si faranno, visto che ci sarebbe comunque bisogno di scavare una lunga tratta sotto il monte e che si potrebbe concepire un progetto globale dove poter così includere anche uno spazio sufficiente per la nostra underground almeno fino all'ospedale.

Sarebbe da approfondire il discorso della galleria fantasma e capire esattamente il suo percorso. Non credo che costerebbe di meno farne una da zero a due binari, si potrebbe scavarne una sola a fianco per un secondo binario (quello sì necessario) e quella che c'è si potrebbe ristrutture e metterla in sicurezza, se era ferroviaria la metro ci passerebbe di sicuro. Se davvero fosse usabile immagino che nel momento in cui inizieranno a pensare a San Martino verrà fuori visto che a Genova siamo esperti nel riciclo di vecchie gallerie per farci passare la metro.

Da abitante di Marassi acquisito mi domando: perchè andare proprio verso san Martino, raggiungibile con una infrastruttura pesante (futura fermata ferroviaria di Terralba) ed una infrastruttura leggera (linea tranviaria in corso Europa) anziché trovare una soluzione per servire l'asse di corso Sardegna fino a Marassi?

E' una domanda che ho fatto anche io, ha senso a Terralba avere sia metro che ferrovia, quando l'interscambio c'è già a Brignole?
Secondo me no, non so se la fermata del nodo sia già finanziata o se sia solo un progetto, comunque tra le due a mio avviso è preferibile quella della metro, che potrebbe poi essere fatta proseguire sotto l'ospedale, con una stazione capolinea.
Tra l'altro la stazione ferroviaria di terralba sarebbe problematica in futuro per consentire l'eventuale proseguimento verso levante della metroferrovia, con la costruzione della nuova galleria che porterebbe a Sori. Infatti sarebbe neccessario incrociare la nuova linea per i treni a lunga con la vecchia, lo spazio per fare questo è quello della stazione di terralba.
Sulla metro a Marassi, come sai sono d'accordo per una soluzione in superfice.

Beh per la fermata ferroviaria (che in realtà sarà una stazione di testa a 4 binari) c'è un progetto definitivo, per la metro...

Se non sbaglio la stazione ferroviaria dovrebbe essere sul lato di corso Gastaldi e avrà anche due binari passanti verso il levante, quindi in ogni modo parecchio lontana da quella della metro che sarà dall'attuale deposito locomotori. Potrebbero convivere benissimo servendo due bacini d'utenza in parte diversi. La ferrovia in ogni modo non potrebbe mai raggiungere il San Martino mentre la metro ovviamente sarebbe il mezzo ideale. Direi che le due cose sarebbero da realizzare entrambe, ricordiamoci che poi i treni, a meno di miracoli, non potranno mai avere frequenze tipo metro, dico miracoli perché per raggiungere i teorici 5 minuti tra Terralba e Sampierdarena ci vorrebbe un investimento gigantesco in nuovi treni e costi di gestione che probabilmente non vedremo mai perché per un servizio del genere ci vorrebbe qualcuno che lo sappia progettare, realizzare e pagare e non vedo, per ora, nessun soggetto pubblico o privato che sia che abbia tutte queste caratteristiche contemporaneamente.